NORD ITALIA
VALLE D’AOSTA
A Courmayer avviene la “Paquerette” un artigianato valdostano con opere di sculture intagliate nel legno
PIEMONTE
Sulle colline di Langhe e Roero si svolge il Cantè J’euv. Alcuni gruppi di ragazzi si ritrovano sotto le finestre dei contadini chiedendo loro dei doni cantando. I regali consistevano di solito in uova fresche che venivano conservate fino a Pasquetta. Capitava che alcune famiglie si rifiutavano di fare i doni allora i ragazzi gli intonavano strofe di maledizione.
A Vercelli ogni Venerdì Santo si svolge la “Processione delle Macchine” ovvero una processione con sculture lignee colorate sormontate da Statue che vengono portate in spalla dalle confraternite. Questa festa iniziò nel 1833 quando si decise di unire tutte le confraternite in un unica processione.
A Romagnano Sesia il Venerdì Santo avviene una rappresentazione itinerante di 3 giorni con 350 attori che trasformano questa città in una moderna Gerusalemme.
Ad Oleggio si svolge il giorno di Pasqua la Corsa della Torta ovvero una gara podistica di scapoli contendendosi la “Focaccia di formento”.
Nel Monferrato il Giovedì Santo avviene La Passion ad Gesù Crist , una fiaccolata notturna con eventi e musica e l’esposizione di un albero con Gesù.
A Rivoli il giorno di Pasqua ci si trova in piazza per Cocciar le uova.
Vie Crucis vengono organizzate a Quarona, a Varallo con le sette Marie, ad Antignano, a Villar Focchiardo, a Bussoleno, a Castell’alfero, nel Sacro Monte di Oropa.
A Settimo Vittone durante la Domenica delle palme si svolge la Sagra delle Olive.
A Bra a Pasqua e Pasquetta si svolge la Mostra dell’artigianato con la consueta rassegna della salsiccia e fiera zootecnica.
A Vinchio a Pasquetta la Pro Loco offre una merenda con i prodotti tipici locali.
Ad Alba a pasquetta viene svolta la Chocotour
A Vercelli la Sacra Rappresentazione di Romagnano Sesia e Bradolino.
A Cassina la Rievocazione dei Misteri
LIGURIA
A San Bartolomeo al Mare la Pasqua si festeggia con mercati ed artisti di strada.
A Moneglia il Lunedì di Pasqua si svolge la Mostra dell’olio d’oliva.
A Recco a pasquetta si svolge la Sagra delle focaccette e la Festa della Santa Spina.
A Brugnato si festeggia pasquetta al Santuario della Madonna dell’olivo.
A Santa Margherita Ligure a Pasqua si svolge il mercato dedicato alla Maggiorana nota in Liguria come erba persa
A Rapallo si addobba la città con sculture pasquali floreali e si festeggia il giorno di Pasqua alle ore 10 e 30 al Chiosco della musica con l’Uovo Gigante dove i bambini che bussano all’uovo riceveranno delle sorprese.
A Savona il Venerdì Santo ogni due anni si svolge la processione delle casse.
A Manarola sulla Collina delle Tre Croci viene esposta la Via Crucis luminosa dell’artista Mario Andreoli.
A Genova, Ceriana, Montalto Ligure, Molini di Triora e Masone avvengono le Vie Crucis ed i sepolcri.
A Ceriale nella giornata di Pasqua si svolge la festa degli aquiloni con laboratori, gare e volo anche di rapaci.
EMILIA ROMAGNA
A Tredozio si svolge la Sagra dell’uovo dove a tutti viene consegnato un uovo per la “battitura”. Insieme a questa tradizione viene svolto il campionato nazionale dei mangiatori di uova sode che termina con la disfida del Palio Femminile ed a Pasquetta con quello maschile.
Nelle campagne ravennesi il Giovedì Santo si credeva che le campane venissero legate per aiutare gli alberi ad aumentare il raccolto senza che la nebbia lo potesse danneggiare.
Il Sabato Santo le campane venivano slegate ed i contadini liberavano anche i rami degli alberi. Le ragazze usavano sciogliersi i capelli pensando che potessero crescere di più ed inoltre ci si lavava il viso senza asciugarlo pensando che avrebbe donato una vista più ottimale.
Durante la messa per lo stesso motivo ci si bagnava gli occhi con l’acqua benedetta, mentre a fine messa si udivano colpi di sparo poichè era usanza sparare a Barabba sempre con colpi di numero dispari per non fare le “Corna al Signore”.
Far camminare per la prima volta i bambini in questo giorno era di buon auspicio.
La Domenica di Pasqua le donne non rifacevano il letto, nè si pettinavano anche se sia uomini che donne si mettevano i vestiti nuovi.
I contadini invece liberavano i maiali solo dopo Pranzo perchè si diceva che anche loro dovevano fare merenda. Inoltre secondo un detto popolare ogni gallina restava nel proprio pollaio per evitare disgrazie
Il Lunedì di Pasquetta era dedicato a gite e campestri.
A Fiorenzuola d’Arda si svolge Pont e Cul dopo la messa della Domenica, la tradizionale battaglia delle uova.
A Frassinoro ogni 3 anni avviene la Via Crucis
LOMBARDIA
A Bormio il giorno di Pasqua è usanza portare in spalla i Pasquali (portantine allegoriche). Le contrade sfilano con costumi tradizionali detti Pasqualini.
A Como fino a Pasquetta si può assistere all’antica fiera.
A Mantova il Venerdì Santo si svolge la cerimonia di apertura dei forzieri che custodiscono i Vasi Sacri. Questi reliquiari si dice siano stati portati qui da Longino, il soldato che trafisse il costato di Gesù. Si narra che dal costato siano usciti acqua e sangue e che vedendoli si sarebbe convertito al cristianesimo, così ogni Venerdì Santo dopo che i forzieri vengono aperti usando 12 chiavi possedute da diverse autorità, queste reliquie vengono poste nell’abside della Cattedrale sotto il crocifisso.
A Vertova il Venerdì Santo avvengono due processioni: la Solennissima Processione rimasta invariata dal 1730 e la Deposizione di Gesù sulla croce che possiede braccia smontabili.
A Dossena nove giorni prima del Venerdì Santo si svolge il Madonù una processione con la statua lignea della Madonna dell’addolorata al termine del quale avviene un concerto con fuochi d’artificio.
A Gromo il Venerdì Santo avviene la Processione del Cristo morto.
A Dervio, Orzinuovi e Zavattarello Via Crucis
A Saronno e Cremona i Diorami Pasquali ovvero presepi che rappresentano la Passione.
A Limone la Via Crucis viene effettuata con lumini fatti di gusci di lumaca.
A Saviore il Maridà le Puté ovvero maritare le nubili consiste in un rituale dopo la messa del Venerdì Santo in cui si rivelano gli amori inconfessabili o i flirt già noti ma non ancora ufficiali poichè una comunità senza scandali è una comunità più felice.
A Tromello il Giovedì Santo avviene la Processione del Crocione dove un penitente, di solito qualcuno che chiede una grazia, rappresenta Gesù scalzo con catena ai piedi.
A Milano a Pasquetta la Fiera dell’Angelo.
TRENTINO ALTO ADIGE
Durante la Domenica delle Palme avviene la benedizione dei Palmbesen il mazzetto di rami di ulivo. La Domenica prima di quella delle palme viene eletto il “somaro delle palme” premiando la famiglia che per ultima si appresta a fare colazione. I Palmbuschen vengono sia bruciati nel fornello contro le catastrofi de maltempo, sia conservati per accendere la prima candela della domenica dell’avvento.
Il Giovedì Santo, chiamato Giovedì Verde, si dipingono le uova, mentre il Sabato Santo vengono riempiti i cestini pasquali con il Fochaz il pane pasquale, la focaccia dolce, lo speck e l’agnello. Durante la sera vengono accesi gli Osterfeur i fuochi di Pasqua per ricordare la Risurrezione di Cristo.
La domenica di Pasqua i bambini devono scoprire il nascondiglio del coniglio di Pasqua che regalerà a loro un cesto pieno di uova. E’ usanza che i padrini e le madrine dei bambini gli regalino doni, inoltre è tradizione regalare un pane a forma di coniglio ai maschi ed a forma di gallina alle bambine.
Osterpecken è il classico gioco di rottura delle uova degli avversari.
Tra il Venerdì Santo ed il Sabato Santo il suono delle campane viene sostituito da quello delle Ratschen le raganelle.
A San Leonardo a Badia si tiene la “Noza Da Paur” una manifestazione che rievoca il matrimonio contadino dove i ragazzi chiedono alle ragazze un uovo e chi ne ottiene 12 si sposerà entro l’anno, mentre le ragazze che rimarranno con delle uova le dovranno seppellire per non rimanere zitelle.
VENETO
A Venezia è famoso il Crocifisso del Convento di San Francesco della Vigna in cui il Crocifisso è dotato di un meccanismo che permette di far muovere la lingua facendo sembrare che parli.
A Verona è previsto il palio del Recioto e Negrar. Il Palio prevede chioschi dove poter assaggiare il vino tipico e termina con la premiazione del concorso enologico.
A Brenzone Via Crucis vivente
FRIULI VENEZIA GIULIA
La Domenica che precede quella delle Palme si usa portare a casa i rami di ulivo benedetto che in caso di cattivo tempo o incendio se bruciati avrebbero allontanato il pericolo solo se questi avrebbero prodotto solo fumo senza fiamma. A Camporosso all’interno di chiome vengono nascoste 3 patate che saranno le prime ad essere piantate.
Il Venerdì Santo si partecipa alle Vie Crucis, una delle più famose è quella di Erto.
Tra Pasqua e Pasquetta avviene il Tir des cidulis un antico rito celtico dove si svolge il lancio delle Cidulos, delle rotelle di legno, che vengono incendiate da un fuoco acceso dai ragazzi visibile dal paese. Il lancio è accompagnato da filastrocche ben auguranti.
A Cividale del Friuli si svolge il Gioco del Truc dove si fanno rotolare delle uova di gallina in una discesa di sabbia con lo scopo di colpire le altre già cadute.
A Palmanova il Lunedì di Pasquetta vengono fatte visite nel Parco dei bastioni in abito storico
CENTRO ITALIA
MARCHE
A Cantanio viene svolta la Turba (nome che si riferisce all’insieme delle persone che volevano la grazia) una rievocazione della Passione
A Cagli avviene la Processione del Cristo morto con 400 confratelli vestiti con tuniche incappucciati e scalzi che percorrono le vie del paese con fiaccole.
A Serravalle di Carda rappresentazione di Passio
A Saltara la Rappresentazione della Passione avviene con il corteo di soldati romani a cavallo che scortano il Cireneo incappucciato interpretato da un fedele che tiene anonima l’identità. Il Venerdì Santo si passeggia nel borgo per la Via Dolorosa.
A Mercatello il Cristo Morto alto 1,85 cm viene trasportato nella notte fra il Giovedì ed il Venerdì Santo nella chiesa collegiata. Il Venerdì Santo viene deposto dalla croce con bende d lino e messo in un cataletto
A Loreto si svolge la Morte del Giusto una rievocazione in costume
A Polverigi avviene la rassegna di canto di Questua della Passione
A Monterubbiano la Processione del Cristo Morto avviene solo negli anni pari
A Osimo avviene la Processione dei Sacconi la sera del Venerdì Santo con solo le luci delle fiaccole. 250 confratelli coperti da sacconi accompagnano il corteo suonando la Battistangola
A Senigallia il Venerdì Santo alle 16.00 con la confraternita del SS. Sacramento avviene la commemorazione della Passione e morte di Gesù. Alle ore 18.00 La Via Crucis animata dai templari Cattolici d’Italia. Alle 21.00 avviene la Processione del Cristo morto.
A Sassoferrato alle ore 21.00 si esegue la Sacra rappresentazione della Passione in Piazza Matteotti dove si rappresentano le scene dell’orto degli ulivi insieme all’incontro con la Madonna in Don Minzoni con la Via Crucis fino a Piazza S. Francesco.
A Monte S. Pietrangeli il Venerdì Santo avviene la Rappresentazione del Cristo Morto con l’antica bara realizzata da Luigi Fontana.
A Porto Recanati il Venerdì Santo avviene la Processione della Bara di Notte che risale al 1713 e deriva dalle sacre rappresentazioni medievali delle vite dei Santi. La bara di legno viene allestita dal Lunedì al Giovedì Santo, il Venerdì dopo 3 ore di agonia, viene calato il Cristo Morto dalla croce e messo sopra la bara sostenuta da 12 Sciabbegotti seguiti da donne e pescatori scalzi vestiti 2 con tuniche nere e 1 con tunica bianca che portano in spalla una seconda croce rappresentando il Cristo con i 2 ladroni. Per ultimi nel corteo ci sono i figli dei pescatori che sorreggono le Statue della Madonna, di S. Giovanni e della Maddalena.
A Ripatransone avviene un evento caratteristico chiamato il cavallo di fuoco. Questa manifestazione risale ad un evento avvenuto nel 1682 quando un artificiere in onore della Madonna di San Giovanni fece il giro della piazza a cavallo sparando fuochi d’artificio.
Un gioco che viene svolto durante la Pasqua è quello della Scoccetta una battaglia fra uova dove bisogna rompere l’uovo dell’altro picchiandolo e chi vince prende anche l’uovo dell’altro.
ABRUZZO
A Penne il Venerdì Santo avviene la Processione del Cristo morto risalente al 1570 dove giace il Cristo Morto su una preziosa coperta ricamata del 1860 seguito dal Tamburo Scurdate chiamato così perchè non ha corde.
A Teramo avviene la Processione della Desolata risalente al 1200. La Madonna cerca Gesù all’interno di 7 chiese seguita da un corteo formato da uomini in tunica nera e donne velate. Il corteo finisce nella chiesa dell’Annunziata dove giace su una bara artistica il Cristo Morto.
A Chieti la Processione è nata nel 842 e si svolge con 12 congreghe cittadine che indossano mantelle di diverso colore con i simboli della passione.
A Gessopalena avviene la Sacra Rappresentazione della Passione con gli attori in costume.
A Lanciano il Giovedì Santo avviene la Processione degli incappucciati con i confratelli di S. Filippo Neri che sfilano con tonache nere e con medaglioni in cortei.
A L’Aquila questa Processione ha origine nel 1505 anche se nel 1768 venne cessata e venne ripresa nel 1954 grazie ai Frati Minori del Convento di S. Bernardino con personaggi in costume per le strade.
A Rosciano a Villa Badessa avviene l’Enkomie ovvero le litanie delle donne durante la deposizione del Cristo. All’alba di Pasqua il Papas ovvero il prete esce dalla chiesa con i fedeli che hanno candele in mano ritornando dopo la processione dentro la chiesa.
A Pescasseroli il Sabato Santo all’alba avviene il corteo delle donne velate dove la donna più anziana dà il via alla funzione della Via Crucis. Per tutta la cerimonia le donne si battono il petto e percorrono la chiesa scalze manifestando il lutto per Maria.
Per quanto riguarda la Domenica di Pasqua la manifestazione più celebre è quella della Madonna che scappa alle ore 12 in Piazza Maggiore di Sulmona. E’ organizzata dalla confraternita di S. Maria di Loreto. Maria incontra il Cristo Morto perdendo il mantello nero del lutto. Questo rito è simile a quello della Madonna che vele ad Introdacqua.
Il Lunedì di Pasquetta a Pianella avviene il Rito de Lu Bonjorne originario dal sentimento dei vassalli, valvassori e valvassini nei confronti dei padroni che venivano salutati con canti e balli sotto le loro finestre
Il Martedì dopo Pasqua è famosa la Festa dei Talami a Orsogna che chiude le celebrazioni di Pasqua con una sfilata di 7 carri su ognuno dei quali viene rappresentato un quadro vivente
LAZIO
Il Venerdì Santo ogni anno il Papa guida un’importante Via Crucis con una processione che parte dal Colosseo ed arriva al Tempio di Venere in memoria del percorso fatto da Gesù sul monte Calvario. Per l’occasione il Colosseo viene illuminato con candele. Per la Domenica di Pasqua il Papa fa una messa solenne in Piazza si può accedere gratis ma solo su prenotazione.
A Tarquinia la Corsa del Cristo
UMBRIA
Ad Assisi avviene la Scavigliazione ovvero la deposizione del Crocifisso
A Bevagna la Processione del Cristo Morto che risale al 300 insieme alla Corsa del Cristo Risorto e alla Rinchinata ovvero l’incontro.
A Città della Pieve molto famosi sono i Quadri viventi dove i figuranti interpretano la Passione, la morte e la Resurrezione di Cristo. Altri quadri viventi si trovano a Cascia ed a Montefalco.
A Gubbio è secolare la Processione del Cristo Morto con confratelli che suonano le battistrangole.
A Montone il Lunedì Dell’Angelo avviene la Donazione della Santa Spina di origine medievale. Questo evento si basa sulla leggenda in cui Carlo Fortebracci ricevette come dono dalla Repubblica di Venezia una delle spine della corona di Gesù che lui decise di regalare alla città e che fiorì il Venerdì Santo emanando un profumo così intenso che richiamò migliaia di pellegrini. Da ciò si ha l’origine della festa.
A Spello la Via Crucis è d’autore , le 14 stazioni sono realizzate da artisti nazionali ed internazionali.
A Pietralunga la Domenica di Pasqua gli abitanti si sfidano con una gara di uova chiamata La Tocciata come avviene a Ferentillo dove i Terzieri si sfidano in una lotta chiamata Lu Ciuccittu.
A Panicale il Lunedì dell’Angelo si svolge la gara del Ruzzolone dove si fa rotolare una forma di formaggio in un percorso
A Perugia il Venerdì Santo e il Lunedì di Pasquetta avviene la Fiera di Pasqua
A Civitella del Lago ogni anno si tiene un concorso di pittura dei gusci delle uova utilizzando varie tecniche in mostra fino al 1 Maggio giorno della premiazione.
TOSCANA
Il Giovedì Santo a Castiglione di Garfagnana avviene la Processione dei Crocioni dove una persona anonima travestito da Gesù con catene e piedi scalzi e croce sulle spalle deve percorrere il paese e mantenere l’anonimato fino alla notte per questo viene rinchiuso in un armadio a fine processione.
A Radicofani alle ore 20 e 30 la processione si chiama “Buia“
Il Venerdì Santo a Chianciano Terme avviene una Processione chiamata “Antica Giudeata” con 150 persone in costume.
A Pienza la Processione inizia davanti alla Cattedrale con la Statua di Cristo preceduta da 12 figure incappucciate che con piedi nudi e torce in mano annunciano l’arrivo degli altri componenti della Processione.
A Grassina da 300 anni avviene la Passione di Cristo con 500 persone.
A Casole d’Elsa ogni 3 anni avviene la Processione storica del Venerdì Santo dove vestiti con costumi tradizionali accompagnano il Corpo di Gesù.
In Mugello un antico rito prevedeva la visita delle 7 chiese di Roma per scoraggiare la festività del carnevale. A Borgo San Lorenzo si usa visitare le due chiese del paese insieme a quelle vicine.
A Firenze la Domenica di Pasqua il tradizionale Scoppio del Carro, evento di origine medievale che consiste nel traino di un carro elaborato, chiamato Brindellone, da buoi bianchi alle ore 10 del mattino per la città fermandosi davanti alla cattedrale dove, un razzo a forma di colomba, parte dalla cattedrale tramite un meccanismo a corda arrivando al carro facendolo esplodere con fuochi d’artificio. Il percorso della colombina deve compiersi senza intoppi allora si può auspicare ad un anno fortunato per il raccolto e la vendemmia.
Una versione ridotta di quest’evento avviene a Rufina alle ore 11 e 30 di mattina, a Figline Valdarno alle ore 12 con sbandieratori e corteo storico ed a Greve in Chianti.
A Rufina il Sabato Santo a mezzanotte avviene la “Berta” la colombina partirà dalla chiesa di S. Martino con uno spettacolo di suoni e colori
A Porto Santo Stefano all’alba avviene la Processione con la benedizione del mare dove la statua di Cristo viene innalzata per ben 3 volte e i pescherecci rispondono suonando le sirene.
Il Lunedì dell’Angelo a Signa avviene la Festa della Beata Giovanna alle ore 10 con sbandieratori e corteo storico, mentre alle ore 15 a Castiglion Fibocchi si svolge il Carnevale dei Figli Di Bacco con 200 maschere barocche che sfilano per il centro accompagnate da spettacoli e dai musici della Giostra del Saracino.
A Bibbona di mattina si svolge la Festa del Cedro per ricordare il frutto offerto dalle coppie al Vescovo, mentre di sera avviene il corteo storico con il Palio delle Botti
A San Casciano Val Di Pesa si svolge ancora oggi l’antica tradizione floreale del Sepolcro delle Vecce.
Alcune cacce al Tesoro vengono organizzate all’interno del Giardino Bardini a Firenze, in quello di Garzoni a Pescia e in quello Reale di Marlia a Lucca.
Alcuni mercati di Pasqua si trovano a Siena che dura tutto il giorno ed a Piteglio in provincia di Pistoia il giorno di Pasquetta dalle ore 14.00 con la Festa della Farina Dolce e degustazioni nell’Aia del paese di necci, castagnaccio e frittelle dolci. Sempre a Pasquetta il mercato dell’artigianato di Vinci , dell’antiquariato di Greve in Chianti, a Fiesole ed a Casole d’elsa con il mercatino in Albis.
SUD ITALIA
PUGLIA
A Gallipoli il Venerdì prima del Venerdì Santo avviene la Processione dell’addolorata composta da confratelli incappucciati di nero che portano la Statua della Madonna. In cattedrale viene eseguita la tradizionale frottola (composizione letteraria popolare). La processione continua fino al bastione di S. Giuseppe dove si rivolge la Statua verso il mare accompagnata da clacson e sirene, per terminare nella chiesa di S. Francesco da Paola con i canti Stabat Mater. Il Giovedì Santo visita ai sepolcri, il Venerdì Santo Processione dè l’urnia della tomba con confratelli incappucciati di rosso, la mozzetta azzurra e la corona di spine sorreggendo la Statua del Cristo morto.
A San Severo si inizia il Giovedì Santo con la visita dei 7 Sepolcri e la venerazione della Statua della Madonna Addolorata nella Chiesa della Pietà. Il Venerdì Santo ci sono 3 processioni in 3 chiese diverse (della pietà, della trinità e di S. Agostino). In Piazza Castello viene inserita una croce fra le Statue dell’addolorata e di Gesù creando l’abbraccio tra madre e figlio. Di sera invece avviene la Processione del Cristo morto con la Statua della Madonna.
A San Marco in Lamis si inizia la notte del Giovedì Santo con un falò nella chiesa dell’addolorata. All’alba del Venerdì viene svolta la processione dove la Statua della Vergine va in cerca di suo figlio per la città, mentre di sera la processione con la Statua della madonna avviene con le fracchie. Il Sabato Santo si realizza la sacra rappresentazione.
A Trani il Giovedì Santo i fedeli si riuniscono nelle chiese per adorare i sepolcri e durante la notte avviene la Processione dell’addolorata. Il Venerdì Santo di sera parte la Processione dei Misteri a piedi nudi.
A Barletta la Domenica delle Palme avviene la Processione della Sacra Spina. Il Giovedì Santo è caratterizzato dalle visite ai santi sepolcri. La mattina del Venerdì Santo avviene la Processione eucaristica fino alle ore 15 in Piazza Plebiscito. Di sera avviene la Processione del Sacro Legno della Croce. A Pasqua avviene un’altra processione nella chiesa di S. Giacomo Maggiore.
Ad Andria il primo Venerdì di Quaresima avviene la Festa della Sacra Spina. Il Venerdì di Passione avviene la Processione dell’addolorata dalla Chiesa di S. Francesco a quella di S. Sebastiano. Il Venerdì Santo nella Chiesa del Purgatorio avviene la Via Crucis con la Processione dei Misteri dolorosi.
A Bari il Venerdì di Passione si svolge la Processione dell’Addolorata nella chiesa di S. Antonio. Il Giovedì Santo avviene la visita ai Santi Sepolcri, il Venerdì Santo avviene invece la Processione dei misteri di S. Giorgio negli anni dispari e quella della Vallisa negli anni pari. Dal 1825 si decise di fare queste due processioni ad anni alterni per evitare gli insulti fra i portatori delle Statue per passare in Corso Vittorio Emanuele.
A Bitonto il Venerdì della Passione c’è la Processione dell’addolorata. Il Mercoledì Santo le 2 bande cittadine che simboleggiano una Gesù e l’altra Maria, non si devono incontrare mai. Alle 4 di notte del Venerdì Santo avviene la Processione dei Misteri, mentre al tramonto avviene la Processione di Gala.
A Ruvo di Puglia il Venerdì di Passione si svolge la Processione della Desolata nella Chiesa di S. Domenico. Il Mercoledì ed il Giovedì Santo avviene la Processione degli 8 Santi. Nel pomeriggio del Venerdì Santo avviene la Processione dei Misteri e della Pietà nella chiesa del Purgatorio.
A Castellana si inizia il Mercoledì con la Via Crucis insieme alla fiaccolata. Il Giovedì Santo si visitano i sepolcri e si svolge la messa con la lavanda dei piedi. Il Venerdì Santo avviene la Processione dei misteri con 8 statue. Alle ore 07.00 del Sabato Santo a S. Onofrio avviene la Processione dell’addolorata con la banda.
A Taranto il Giovedì Santo nel pomeriggio i perdoni scalzi ed incappucciati si dirigono verso i sepolcri rientrando entro la mezzanotte quando nella Chiesa di S. Domenico inizia la Processione della Madonna dell’addolorata. Il Venerdì Santo avviene la Processione dei Misteri con le Statue della Passione di Gesù. Il Sabato mattina il “Troccolante” dove la guida delle due processione bussa 3 volte su una delle ante chiuse della Chiesa del Carmine.
A Brindisi nella notte tra il Giovedì ed il Venerdì Santo la Statua di Maria va alla ricerca di suo figlio per le strade della città accompagnata da bande musicali.
A Martaro la Processione delle Statue del Cristo Morto e dell’Addolorata sono precedute da quadri.
A Lecce nella chiesa di S. Nicola in Myra si celebrano i riti in lingua bizantina. Il Giovedì c’è la drammatizzazione di 12 brani del Vangelo. Il Venerdì si prega nei Sepolcri con canti bizantini. Il Sabato si svolge la messa con la caduta delle foglie d’alloro, mentre durante la Messa di Pasqua si distribuiscono le uova rosse. La Chiesa rurale della SS. Annunziata nella Lama S. Giorgio è meta della scampagnata “fuori porta” di Pasquetta dove al termine delle messe si svolge il tradizionale rito del “Passapass” di origine pagana che consiste nel passaggio sotto un arco di lentisco che faceva guarire da alcune malattie come l’ernia. Oggi il rito serve per stringere amicizia. La mattina del Lunedì di Pasqua, dopo la celebrazione della messa, vengono benedetti i nastri colorati che 2 parti si legano al braccio sinistro ripetendo il gesto per 3 anni quando diventa indissolubile e le famiglie si possono chiamarsi compari.
A Galatina i Pati Paticchia rappresentano colui che flagellò il corpo di Cristo sulla croce.
MOLISE
Il Giovedì Santo avviene la messa della Lavanda dei piedi con l’allestimento del Sacro Sepolcro, infatti dopo la messa i cittadini visitano le chiese per adorare il Santissimo nei vari sepolcri.
Anche se le campane smettono di suonare il Giovedì, il Venerdì Santo al suono delle “racanelle” avviene la cerimonia della morte di Gesù seguita dalla Via Crucis. La sera avviene la processione con le persone vestite tutte di nero e i portatori delle statue incappucciati accompagnati da bande funebri e dalle fiaccole uniche fonti di luce.
Il Sabato Santo avviene il pellegrinaggio notturno delle Pie Donne dove un gruppo di donne parte dal paese in cerca del Cristo Risuscitato.
A Campobasso avviene la Processione del Cristo morto sotto forma di dramma rievocativo. Il Giovedì Santo è la tradizione degli Apostoli, dal 1470 quando l’Abate Nicola Zita lasciò un legato alla confraternita di Sant’Antonio Abate per poter continuare a svolgere la messa della Lavanda dei piedi, questa cerimonia consiste nel vestire con sacchi, berretti di pelle o lana, bastone e sandali, 13 vecchi poveri che girando per il paese e partecipando a tutte le funzioni compresa la lavanda dei piedi ottenevano un compenso che nel ‘600 consisteva nel sedere a mensa di casa Zita dove oltre ad un banchetto ricco di portate ricevevano pure un grosso biscotto e 12 monete di rame. Oggi questa cerimonia viene svolta da figuranti ed è gestita dalla pia Unione di San Giovanni. Il Venerdì Santo c’è la Processione del Cristo Morto e della Madonna dell’Addolorata con un coro di settecento persone che canta più volte il canto ” Teco vorrei o Signore“.
A Isernia il Venerdì Santo avviene la Processione del Cristo Morto con gli incappucciati che oltre a trasportare le due statue trasportano anche i busti dell’Ecce Homo, le Croci del Calvario e della Via Crucis insieme a tutte le confraternite. La Statua di Gesù morto è adornata di fiori mentre quella della Madonna è ricoperta di un mantello nero con ricami d’oro e una corona di spine sulla testa e sette spade sul cuore simbolo dei sette peccati capitali.
A Termoli ed a Sant’Elia a Pianisi avviene la Passione vivente
A Toro avveniva il rituale de La Scurdata. Il termine significa oscurità ma prese il significato locale di baccano. Questo rituale consisteva nel ricoprire qualsiasi oggetto che si trovava in chiesa, compreso le finestre, con drappi viola.
CAMPANIA
Il Giovedì Santo è dedicato alla visita dei Sepolcri, il rito prevede l’entrata in 7 chiese diverse recitando il Gloria, l’Ave Maria e il Padre Nostro.
Anticamente i ragazzi si vestivano con l’abito di mezza stagione con paglietta, bastone e giacca sbottonata per mettere in evidenza una catena d’oro con le chiavi di casa e un orologio a cipolla insieme ad un panciotto.
Durante la prima Domenica di Quaresima le donne seminano all’interno di vasi lenticchie, patate e grano che cureranno fino alla loro crescita. Durante il Giovedì Santo si decorano i vasi con carta colorata e si portano in chiesa per disporli al sepolcro.
Il Venerdì Santo dopo l’omelia della passione avviene la processione in tutto il paese.
Il Sabato Santo si benedice l’acqua ed il fuoco ed ogni fedele riceve una bottiglia di acqua benedetta ed un fazzolettino ricamato con le ceneri benedette.
A Velia si svolge la Via Crucis nell‘area archeologica con attori fino al Calvario che si trova ai piedi della torre di Velia.
A Lenticosa viene effettuata la via crucis ed il concerto di pasqua nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
A Paestum la Passione avviene nel Santuario del gestemani.
A Pollica il Venerdì Santo le confraternite visitano i sepolcri del Cilento. Questa tradizione è la più antica risale al 1747 ed è dedicata alla Madonna del Rosario. Quella più recente è quella di Serramezzana nel 1914.
A Montecorice la processione risale al Medioevo e consiste in uomini vestiti di bianco e mantelli rossi che sfilano per il paese cantando.
Ad Agropoli avviene la processione più spettacolare con personaggi in costumi d’epoca, parte da Corso Graibaldi e termina al castello dove avviene la crocifissione.
A Pisciotta, Camerota, Torchiara e Castellabate il Venerdì Santo avvengono le Vie Crucis, mentre ad Altavilla Silentina e Postiglione avvengono le Vie Crucis viventi. A Casalvelino la via crucis avviene in due serate con 200 figuranti.
Ad Amalfi il sepolcro del Cristo morto avviene sul lungomare, il Venerdì Santo avviene il Corteo dei Battenti con la Via Crucis alle ore 20.00
A Ravello avviene la Processione dei Minori una Via Crucis che parte dalla cattedrale di S. Pantaleone e raggiunge il monastero di Santa Chiara e Piazza Fontana.
A Maiori i penitenti attraversano il corso Reginna fino alla Chiesa S. Domenico dove avviene la Processione del Cristo Morto e dell’Addolorata.
A Minori tutta la notte del Giovedì Santo fino all’alba del Venerdì una schiera di incappucciati ha pregato con canti penitenziali, portando la croce di legno insieme ai Cortei dei Battenti i cui canti sono stati dichiarati Patrimonio Storico Culturale.
A Sorrento il Giovedì Santo in Piazza Veniero suonano le marce funebri, alle 03.00 del mattino dalla Chiesa dell’Annunziata avviene la Processione bianca dove alcuni uomini incappucciati danno il cambio nella Chiesa del Rosario di S. Francesco a quelli della Processione nera che si dirigono nella chiesa dei Servi di Maria. Alle 20.00 avviene la Processione del Cristo morto. Sono famose le Miserere dei 220 cantori
A Napoli il Giovedì Santo le 4 confraternite formano 3 cortei di “Assaccati” girando fra le chiese per visitare i sepolcri. Il Venerdì Santo c’è la Processione del Cristo Morto al tramonto dove sulle note di Chopin la statua della Madonna si affaccia sul sagrato della collegiata di S. Maria Maggiore per manifestare il dolore del lutto.
A Procida il Venerdì Santo avviene la Processione dei misteri di origine seicentesca. I Misteri sono carri con sculture di cartapesta che raffigurano scene dell’Antico Testamento. La processione inizia all’alba dall’Abbazia di S. Michele al seguito di un suono di tromba e 3 colpi di tamburo, terminando al porto della Marina Grande. I carri sono portati dagli isolani incappucciati e vestiti di bianco e turchese accompagnati da un corteo di angioletti e marce funebri.
Ad Ischia la corsa dell’angelo, a Forio a Pasqua si ha una rappresentazione dell’annuncio della resurrezione con 4 statue che vengono portate in spalla di padre in figlio per far avvenire il loro incontro.
Ad Agerola la Passione avviene in 8 tappe per un totale di 10 km. Ad Acerra avviene il corteo storico con figuranti e voci bianche.
Ad Avellino la Passione viene ricordata con i misteri di cartapesta che anticamente si portavano in spalla in cambio di un po’ di pane, poi vennero portati con i trattori mentre oggi vengono esposti direttamente nel percorso. Anche a Frigento la Passione si ricorda con i misteri.
A Gesualdo la Passione viene rappresentata con giochi di luci ed effetti speciali da Piazza Umberto I fino al Castello longobardo dove avviene la crocifissione. Qui il Principe Carlo Gesualdo nel 600 uccise sua moglie insieme al suo amante ma tormentato dai sensi di colpa dedicò il resto della sua vita a scrivere musica sacra.
A Vallata il Venerdì Santo la statua del Cristo Morto è portata dai medici mentre la Statua della Madonna che lo segue è portata da ragazze vestite a lutto.
A Lauro all’alba del Venerdì Santo avvengono le Processioni dei bancovestiti, gli incappucciati che girano fra i sepolcri delle parrocchie. Ogni Processione è preceduta da un crocifero e 4 donne vestite di nero che portano una tela bianca simbolo della Sacra Sindone accompagnati dai canti gregoriani. I Bancovestiti rompono il silenzio annunciando la morte di Gesù. A Lauro avviene anche la gara dei cori.
A Irpina avviene il Volo dell’Angelo
A Reino Il Giovedì Santo avviene il rito pasquale del cenacolo con le rappresentazioni dell’Ultima Cena e della lavanda dei piedi dove in seguito si raggiunge il cenacolo addobbato a turno da una famiglia del paese con coperte, ori e panni. I commensali consumano 13 portate ed al termine della cena i fedeli ed il prete rientrano in chiesa. Il Venerdì Santo si fa la fiaccolata con suoni della troccola.
Ad Aurunca dal Lunedì al Mercoledì si svolgono le processioni penitenziarie delle confraternite nella cattedrale. Il Mercoledì nella Chiesa dei Frati Minori a S. Giovanni a Villa si svolge Ufficio delle tenebre detto “terremoto” dove si leggono e si cantano testi sacri e dopo ogni canto si spengono uno dei 15 ceri sull’altare. L’ultimo cero viene nascosto dietro l’altare lasciando la chiesa buia ed è in questo momento che scoppia il terremoto ovvero un grande fragore creato dai fedeli che termina solo quando il cero riappare che rappresenta Gesù che esce dal sepolcro. Venerdì Santo avviene la Processione dei Misteri che si fa dondolare con un moto detto “cunnunella” seguito dal corteo delle 3 Marie, dalla Statua del Cristo Morto e dalle donne scalze il tutto accompagnato da falò detti carraciuni.
A Sarno avviene la Processione delle Croci e dei Paputi originaria del 1200. Il Venerdì Santo i penitenti portano sulle spalle una croce. Paputo significa “il vecchio che sorge a nuova vita” facendo morire i peccati. Gli incappucciati delle 9 confraternite sono seguiti dai cantori ed un momento significativo è la salita a spirale sulla collina.
BASILICATA
Nei Paesi Lucani il Giovedì Santo si visitano i sepolcri. Nelle chiese dopo la messa dell’ultima cena viene posta sull’altare l’eucarestia adornata di fiori , nastri e germogli. Il primo giorno di Quaresima si mettono dei semi su uno strato di cotone imbevuto d’acqua e si lasciano germogliare al buio, quindi non avendo subìto il processo di fotosintesi si mostrano come filamenti chiari. Questo è un rito propiziatorio, la tradizione vuole che per compiere il giro delle 7 chiese se ne debbano visitare appunto tutte e 7 con i sepolcri adornati.
Figure pagane sono: la zingara e zingarella che rappresentano il male ed il peccato. Il Moro ed il Moretto rappresentano ciò che non è cristiano e Malvo che fustiga i present perchè colpevoli di aver ucciso Gesù.
A Matera avviene la rievocazione della Passione di Cristo sui sassi.
A Montescaglioso per le strade si appendono 7 pupazze nere che rappresentano le 7 settimane della Quaresima ed una bianca che rappresenta la Pasqua , per 40 giorni, ognuna con il proprio nome: Anna, Susanna, Rebecca, Rebanne, Pasqua, Pasquaredda, Palma e Pasquairanna
A Venosa il Venerdì Santo avviene la Sacra Rappresentazione della Passione con testi tratti dal Gesù di Nazareth di Zefirelli.
A Barile dal 600 ha origine la figura della Zingara rappresentata dalla più bella ragazza del paese ed è colei che secondo la tradizione popolare acquistò i chiodi per la crocifissione.
A Rapolla il Venerdì Santo avvengono i riti del Sacro Triduo accompagnati dalle “Dolenti” le ragazze nubili vestite di nero in ricordo delle donne piangenti di Gerusalemme
A Ripacandida avvengono le Vie Crucis e sono le più recenti di tutte le rappresentazioni lucane.
Ad Atella la Via Crucis viene raffigurata da due fidanzati che rappresentano Gesù e la Madonna, mentre a Maschito la Via Crucis viene rappresentata con due zingare una povera e una ricca. La Via Crucis più spettacolare con luci, suoni ed attori è quella di Vietri di Potenza. A Ferrandina la processione del Cristo Morto avviene con donne scalze e bambini vestiti da angeli.
A San Mauro Forte il Venerdì Santo inizia la veglia chiamata “Agonia” con le processioni del Cristo Morto terminate le quali i devoti depositano nei campi i germogli di grano per assicurare un raccolto abbondante.
CALABRIA
Il Giovedì Santo si svolge la Processione dei sepolcri, il Venerdì Santo quelle del Cristo morto con percorsi svolti in maniera circolare come i moti della sfera celeste. Queste manifestazioni hanno origine antiche ‘500-600 e derivano dalle tradizioni spagnole.
Il Lunedì Santo è dedicato alle anime del purgatorio, in questo giorno anticamente a Laureana i poveri e gli anziani andavano a chiedere elemosina nelle case. Il Martedì Santo le campane ricordano le ceneri e quindi l’inizio del periodo di astinenza. Il Mercoledì Santo oltre a ricordare S. Giuseppe a Reggio Calabria vengono svolte le funzioni delle tenebre dove vengono spente tutte le luci della chiesa rimanendo al buio. Il Giovedì Santo si svolgono le processioni con le confraternite ricordando lo Spirito Santo In questo giorno le donne preparano il pane di Mischio e il pane della fraternità che veniva portato in chiesa e usato per la messa dell’ultima cena.
A Stilo il Giovedì Santo si svolge la Processione delle Croci. Le Arciconfraternite distribuiscono le croci a 100 devoti che dopo aver pagato si dividono in 4 gruppi di penitenti scalzi e col viso coperto che pregano e cantano.
A Maierato la rappresentazione dell’ultima cena si svolge dopo quella degli apostoli dove la gente butta pezzi di pane sui tetti poichè il pane è considerato protettivo. In antichità il Venerdì Santo era sacro non ci si poteva nemmeno pettinare, mentre impastare la pasta per il pane era di buon augurio, da qui il detto “benedetta quella treccia che di venerdì s’intreccia”.
A Polistena il Venerdì Santo alle 07.00 di mattina nella porta principale della chiesa inizia la Processione dell’addolorata con un corteo aperto da stendardi neri seguiti dall’uomo con la tunica rossa che si trascina la croce sulle spalle e da quelli con la tunica bianca che stringono la lancia con le mani. In seguito segue la Statua della Madonna con la banda che suona “settima parola”. Nel pomeriggio avviene la Processione della Pietà, infine nella chiesa del Rosario avviene la Processione dei Misteri con sette varette che ricordano la Via Crucis accompagnate da ragazze vestite di nero con fiaccole in mano e da giovani col saio bianco e cappuccio nero che innalzano i simboli della passione: il gallo, la bandiera, il calice, l’ancora, la corda e la croce.
Vibo Valentia il Venerdì Santo si esegue la Processione pomeridiana dei misteri Dolorosi e delle Varie (statue policrome). A Pasqua avviene l’incontro tra Maria e Gesù.
A Laureana di Borrello il Venerdì Santo c’è la Processione dei Misteri con via crucis vivente.
A Nocera Terinese viene svolta ogni Venerdì e Sabato Santo la Processione dei Vattienti (flagellanti).
A Laino Borgo avviene Giudaica una rappresentazione in costume degli ultimi giorni di vita di Gesù. Dal 1912 c’è una mostra permanente di costumi e foto
A Cassano Jonio avviene la processione delle varette con statue di cartapesta
A Mesoraca viene assegnata la croce ad un devoto che la porta per le vie del paese soffermandosi davanti alle chiese per la visita ai sepolcri. Il Venerdì le processioni vengono accompagnate con suoni di strumenti come la troccola, trombetta e raganella.
A Catanzaro, il Venerdì Santo, avviene la Processione della Naca (culla) che viene abbellita con oggetti simboli sorretti da Angioletti seguita dalla Statua della Madonna vestita di nero con il cuore trafitto da 7 spade simbolo dei 7 dolori della madre. In tanti paesi della provincia di Catanzaro si usa fare una sacra azione scenica detta “pigghiata” che propone il dramma di Cristo. Un’altra processione è quella di Naca aperta dal Cireneo vestito di rosso con una croce di legno in spalla.
A Caulonia il Venerdì Santo si svolge la cerimonia della “Chiamata” dove il prete con la Statua di Gesù morto invoca e quindi “chiama” Maria che entra nella chiesa con le porte spalancate facendo il giro della chiesa e fermandosi sull’altare dove il prete gli porge l’immagine di Gesù crocifisso e dopo il canto Stabatmater Gesù morto viene posto sul sepolcro e dopo il canto del miserere inizia la processione del Cristo morto. Il Sabato Santo avviene la Processione della Svelata o del Caracolo (chiocciola) ovvero del lento avanzare delle statue nella processione divisa in 2 cortei.
La Vallja è una danza popolare di origine Arbereshe che si esegue cantando una canzone cadenzata. Il Martedì di Pasqua nei paesi di questa origine si esegue con donne vestite di abiti tradizionali.
SICILIA
A Palermo è famosa la copertura del presbitero con un velo che nasconde anche la Statua di Gesù e che verrà tolto il Sabato Santo. Nella Basilica di S. Domenico avvengono i canti di gioia “A calatar’a tila” simulando anche l’apertura del sepolcro.
A Terrasini si svolge la “festa di li schietti“. Lo schietti è lo scapolo vestito con abiti tipici che deve dare dimostrazione della sua forza sollevando un albero di arancio che pesa 50 kg facendolo rotolare con una sola mano per far colpo sulla donna che porterà all’altare.
A Collestano avviene la Festa della Cerca
A Prizzi avviene il ballo dei diavoli di Pasqua. Alcuni diavoli cercheranno di impedire l’incontro fra Maria e Gesù ma verranno sconfitti così da poter proseguire i festeggiamenti.
A Caltagirone a Pasqua avviene la Processione con la Statua di S. Pietro che incontra quella di Gesù e annuncia alla Madonna la resurrezione.
Ad Adrano si svolge una sacra Rappresentazione di origine medievale chiamata “La Diavolata” , mentre a Vizzini la Processione si chiama “Cugnunta” dove colui che dà il lieto annuncio è S. Giovanni Evangelista.
A Caltanissetta il Mercoledì Santo avviene la Real Maestranza dove nel corteo sfilano le Maestranze nate 5 secoli fa. Le maestranze sono le 10 rappresentazioni artigianali che Ferdinando IV di Borbone nominò reali nel 1806 e sono: i calzolai, i panificatori, i falegnami, gli idraulici, i barbieri, i pittori, i muratori, i marmisti ed i fabbri. Ogni maestranza ogni anno nomina 1 capitano al quale vengono consegnate le chiavi della città dal Mercoledì Santo fino a Pasqua. La Processione ha due momenti, il primo dove i Mastri indossano cravatte e guanti neri in segno di lutto mostrando anche simboli neri e venendo seguiti da bande che suonano canzoni funebri. Il secondo è uguale al primo cambia solo il colore del corteo da nero a bianco. Il Corteo si scioglie riunendosi il Venerdì Santo con la Processione del Cristo Nero. Questa processione si chiama così perchè il crocifisso che si trova all’interno di un baldacchino d’oro è di un legno molto scuro. Le origine di questo crocifisso sono antiche, si dice che sia stato trovato da dei raccoglitori di erbe selvatiche per questo da quel momento è diventato protettore dei Nisseni. La processione viene svolta da loro scalzi e urlanti. Durante la Domenica delle Palme sfila Gesù Nazzareno all’interno di una barca rivestita di fiori. Il Martedì Santo è la “Scinnenza” ovvero avviene una rappresentazione teatrale della Passione, mentre il Mercoledì ed il Giovedì si esegue la sfilata delle Vare ovvero 16 gruppi scultorei rappresentano la Via Crucis.
A San Cataldo avviene un corteo storico in costume romano con la sfilata di Sampauluna in cartapesta, mentre a Mussomeli ci sono i Lamentori che cantano lodi sacre nelle chiese in dialetto.
Ad Enna l’incontro tra Maria e Gesù si chiama “A PACI“, il Venerdì Santo si esegue la Processione con le antiche corporazioni che sfilano portando sui vassoi 25 simboli del martirio di Gesù seguiti dalle Vare.
Ad Aidone dodici apostoli chiamati “Santun” cercano Gesù per la città portandolo alla Madonna per l’incontro.
A Licodia Eubea il Mercoledì Santo avviene la Processione del Cristo alla Colonnata, mentre il Giovedì Santo avvengono due processioni: una dove avviene l’incontro con il gruppo statuario del ciurciddu, l’altra nella chiesa del calvario dove nel pomeriggio si rievoca la crocifissione di Gesù con la Statua del Cristo Morto che possiede braccia snodabili.
A Pietra Perzia avviene il Rito del Signore delle Fasce dove il protagonista è un bastone ricoperto di strisce di tessuto donate dai devoti per grazia ricevuta.
A Ragusa si svolge la Festa dell’uomo vivo dove la Statua di Gesù portata da giovani viene fatta ballare fino a sera.
A Modica la Festa della Madonna Vasa rappresenta l’incontro con Gesù culminando con il “bacio di mezzogiorno“, sempre a Modica è famosa la Via Crucis vivente.
Ad Aspica il Giovedì Santo avviene la Processione de “U Patri A Culonna” ovvero del Cristo Flagellato proceduta nella notte del Mercoledì dai Cavari.
A Scicli la Domenica di Pasqua c’è la Processione di “U Gioia” la Statua del Cristo risorto che viene fatta ondeggiare fra i fedeli che gli gridano “gioia”. Tra gli omaggi noti si trova la canzone “l’uomo Vivo”, inno alla gioia di Vincenzo Caposella.
A Siracusa si svolge “A Ferla” nella Chiesa di S. Sebastiano durante la notte fra il Sabato e la Domenica di Pasqua dove il campanile è accessibile per una scampanellata.
A Messina a S. Fratello dal Mercoledì al Venerdì si svolge la Festa dei Giudei una festa che risale al Medioevo dove i contadini si vestono da giudei, ricordando i soldati romani, percorrendo la città con squilli di tromba e catenacci, cercando di attenuare il dolore per la morte di Gesù.
A Taormina avviene una Via Crucis vivente come a Milazzo
A Castelvetrano avviene la Festa dell’aurora, un rito medievale propiziatorio con 3 statue : Madonna, Gesù ed Angelo. L’incontro avviene all’alba facendo volare le colombe. Il Venerdì Santo è famosa anche la Processione dei Misteri
A S. Biagio Platani avviene una competizione pacifica fra le due confraternite: i Madunnara e i Signurara. La sfida riguarda la creazione di archi di bambù o legumi per adornare il viale principale la Domenica di Pasqua.
SARDEGNA
A Cagliari nell’Oratorio del SS. Crocifisso si trovano le 7 Statue dei Misteri risalenti al XVIII Secolo che vengono trasportate nelle altre chiese. Il Venerdì prima della Domenica delle Palme si fa la Processione de IS Misterius, il Mercoledì Santo viene vestita a lutto la Madonna, mentre il Venerdì Santo la Statua di Gesù viene portata da i giovani insieme a quella della Madonna nella cattedrale dove si trovano due stendardi con i simboli della passione. Il Sabato Santo il rito Su Scravamentu dove il Cristo viene appoggiato su una lettigia di veli. La Domenica di Pasqua avviene l’Incontru in Via Ganbaldi.
Ad Ottana Il Venerdì Santo nella Cattedrale il Cristo viene deposto sulla croce con poesie e canzoni come Sa Cantzone de sa vida santa. Il rito inizia con il canto della Creazione, arrivando a quello de s’iscravamentu con protagonisti il tenore ed i giudei. La corona di spine ed i chiodi vengono deposti sul piatto (s’affuente) che viene usato per carnevale per suonare il tipico ballo ottanese “Su ballu’ e s’affuente”. Il Corpo del Cristo viene portato davanti a Maria e riposto per 3 giorni nella Chiesa della Beata Vergine Assunta.
A Cuglieri si cantano i canti con le 5 “cunfrarias” ed insieme alla folla il Giovedì Santo si esegue il Chilcas ovvero si va nelle chiese alla ricerca di Gesù. Il Venerdì Santo avviene il S’ingravamentu.
A Iglesias si trovano i Baballottis impersonati da adulti e bambini che rappresentano i disciplinati ovvero gli spettrali con vesti bianche e volto coperto che accompagnano la Statua di Maria alla ricerca di Gesù per il paese durante il Giovedì Santo. Il Venerdì Santo avviene la Processione Descenso con il corteo dei tamburi e Matraccas la recita del rosario con la Statua della Madonna straziata dal dolore.
A Castelsardo avvengono le più antiche processioni della Sardegna, la Confraternita dell’Oratorio di Santa Croce sfila con i Misteri insieme ai cori gregoriani in maniera lenta. Il momento clou è la Nottì Santa aperta da Li appoltuli e Lu cappucciu che trasportano i Misteri circondati da Li Sureddi. Il Giovedì Santo inizia di notte la Prucissioni di origine medievale che ricorda l’incontro tra Maria e Gesù, mentre il Venerdì Santo il S’iscravamentu la cerimonia medievale dove il Cristo viene liberato dalla corona di spine e dai chiodi, offerti poi alla Madonna. La processione termina con l’assalto dei fiori benedetti sul corpo del Cristo.
Ad Alghero i festeggiamenti sono organizzati dalla confraternita della Misericordia detta dei Germans Blancs. Il Venerdì di Passione avviene la Processione dell’Addolorata dove la Statua della Madonna dei 7 dolori si sposta dalla chiesa di S. Francesco verso il centro. Ci sono varie copie dell’Addolorata poichè vengono usate per celebrazioni diverse. Il Martedì Santo si fa la Processò delsmisteris con 6 statue a spalla. Il Giovedì Santo avvengono 2 cerimonie, la prima Las Cerques dove la Madonna dei 7 dolori viene portata in cerca di suo figlio nelle varie chiese senza esito così viene riportata nella Chiesa della Misericordia, la seconda Santcristus una processione lunga che termina in cattedrale con il rito dell’Arborament dove viene vegliato il Cristo in croce a turno dai confratelli. Il Venerdì Santo alle 20.00 dopo l’adorazione della Croce si portano gli strumenti per schiodare Gesù e una scala dove 4 Barons effettueranno l’opera. Anticamente venia svolto da cittadini nobili. Il busto verrà deposto in una Bressol (culla) con il rito del de sclavament. A Pasqua alle ore 10.00 le statue del Cristo risorto e della Madonna si incontrano con due processioni unendosi con l’inchino.
Ad Oliena il rito Su incontru fu introdotto dagli spagnoli nel 400. La mattina di Pasqua la Madonna vestita a lutto cerca il figlio per il paese con la gente vestita di abiti tradizionali. Gli uomini usano il Sa berritta e su carcione, un gonnellino nero con sopra calzoni bianchi. I due cortei sono divisi in due lati mentre al centro si trova il parroco. I portatori delle Statue devono fare 3 genoflessioni e se riescono a farle contemporaneamente è di buon auspicio per il raccolto. Con una canna si leva il velo nero del lutto della Madonna mostrando l’abito azzurro.
Ad Orosei Oltre ai sepolcri il Venerdì Santo avviene il Su Brossolun, mentre la Domenica sulla scalinata della chiesa avviene il S’incontru.
A Lussurgiu i riti sono organizzati dalle 4 confraternite. Nella settimana prima della Domenica delle Palme si lavorano le palme e si svolgono le prove dei cantori ufficiali. Il Martedì Santo avviene la rappresentazione DE SU NAZARENU VA CRUCIS. Il Mercoledì Santo si prepara il simulacro del Cristo Morto. Il Giovedì Santo si svolgeva Sas Criccas mentre oggi nel pomeriggio si prepara il tavolo per la lavanda dei piedi dove a fine messa avviene la Processione del Cristo Morto. Venerdì pomeriggio si prepara al lettiga con fiori e candele per l’adorazione mentre il Sabato si vestono le statue in preparazione dell’incontru.
A Montiferro la Domenica delle Palme si benedicono le palme fatte dai Filadores, al termine si fa una processione che ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Il Mercoledì Santo le Prioresse preparano Sa Mesa de s’aranzu ovvero il tavolo delle arance disponendole a croce e consegnate a fine messa alle Confraternite. Il Venerdì Santo avviene il Sas Chilcas ovvero le ricerche con la Statua della Madonna mentre di sera avviene il Sos Discipulos con 4 personaggi vestiti in costume che rappresentano i discepoli che deposero Gesù seppellendolo. a Pasqua avviene l’incontru.