Chi non conosce quel simpatico riccetto blu, che viaggia a tutta velocità, icona del team Sega?
La data odierna, ovvero il 23 Giugno del 1991, è ricordata per essere la data in cui questo personaggio apparve per la prima volta in casa Sega, con l’intento di iniziare una nuova serie videoludica che potesse vendere milioni di copie, grazie all’avvento delle console a 16 bit, ed entrare così in competizione con Mario della Nintendo.
L’idea di creare un riccio venne in mente all’illustratore giapponese Naoto Õshima, che trionfò sugli altri candidati: armadillo, lepre e cane. All’inizio Sonic si chiamava Needlemouse ed era di colore verde acqua, solo in seguito gli amministratori della Sega decisero di dare al riccio il colore blu richiamando così il logo dell’azienda per poterla rappresentare al meglio.
Il design originale del personaggio di Naoto Oshima era con aculei corti, un corpo rotondo, le iridi degli occhi non visibili, e come abbigliamento indossava dei guanti bianchi e scarpe rosse con una stringa bianca tenuta da una fibbia dorata. Nel 1998 Yuji Uekawa, curò il restyling del personaggio dandogli un carattere più adulto, con il corpo e le gambe più slanciate, aculei più sparati e gli occhi di colore verde ofrendogli così un aspetto più nipponico; tale design venne utilizzato a partire dal gioco Sonic Adventure.
Alcune caratteristiche che lo distinguono sono l’indice alzato, la battuta “Long time no see!” ( E’ da un po’ che non ci vediamo), e il fatto che non ami l’acqua, perché non sa nuotare, inoltre va matto per i chili dog, il suo cibo preferito. Nei videogiochi Sonic ha 15 anni, nei fumetti spin-off dell’Archie Comics, invece, ne ha 17, inoltre è alto 100 cm e pesa 35 kg.
Le avventure del riccio si svolgono in una versione alternativa della Terra, tale pianeta prende il nome di Mobius solo in alcuni manuali di gioco ( Sonic the Hedgehog CD, Sonic Spinball, Sonic the Hedgehog triple Trouble e Dr. Robotnik’s Mean Bean Machine), tranne che in quelli giapponesi.
Come suggerisce lo stesso nome, è noto per la sua super velocità, che lo rende dinamico e scattante nei livelli di gioco e gli permette di oltrepassare il muro del suono. Caratteristica del personaggio è infatti sempre stata, sin dal primo capitolo, quella di correre tra le trappole ed eliminare i nemici di gioco a gran velocità.
Oltre alle sopra citate abilità, Sonic the Hedgehog, può usare a piacimento l’energia degli Smeraldi del Caos che, una volta riuniti tutti e 7, gli permettono di trasformarsi, accrescendo la propria energia e potenza trasformandosi in Super Sonic, dove in questo stato, acquisisce poteri inimmaginabili (tra cui la capacità di volare), assumendo sembianze dorate. Nella serie animata Sonic X, oltre a saper gestire la Super Trasformazione, Sonic seppur inconsciamente sprigiona per la prima volta una trasformazione alternativa, rendendolo più aggressivo e incontrollabile: diviene Dark Sonic.
Esistono tuttavia molteplici trasformazioni di Sonic, descritte nella serie a fumetti Sonic the Hedgehog, che variano dalle più pure alle più oscure, a seconda delle situazioni. Le varie trasformazioni apparse sono (in ordine di purezza) Hyper Sonic, Ultra Sonic, Super Sonic, Darkspine Sonic, Dark Sonic, Excalibur Sonic e altre come Solar Sonic, Eco Sonic, Polar Sonic, e Sonic the Werehog. La trasformazione di Sonic più famosa è Super Sonic in quanto è apparsa in gran parte dei videogiochi della serie.
In occasione del suo 21º anniversario, nel Macy’s Thanksgiving Day Parade (una sfilata che si celebra a New York durante il giorno del ringraziamento) è stato creato un pallone gigante sembiante il noto riccio, lungo 18 metri, alto 14 e largo 8; è stato il primo personaggio dei videogiochi ad avere un proprio pallone durante la sfilata.