Oggi affronteremo un dilemma che in molti di voi immagino si siano sempre posti…chi sono i viaggiatori? Ed i turisti? C’è differenza fra le due terminologie? Scopriamolo insieme..
Partiamo dalle definizioni: i termini turista e turismo furono usati ufficialmente per la prima volta nel 1947 dalla Società delle Nazioni
Il termine Turismo deriva dal francese “tour” che significa giro e questo sta indicare già l’elemento fondamentale affinchè si possa parlare di turismo che è appunto il ritono. Per ogni partenza deve seguire un ritorno in un tempo ragionevole.
La definizione di turista con cui tutti gli operatori del settore concordano è quella dell’OMT Organizzazione mondiale del Turismo secondo la quale il Turismo è “l’insieme delle attività delle persone che effettuano uno spostamento o soggiornano al di fuori dell’abituale ambiente per almeno 24 ore e comunque per un periodo non superiore ad un anno”. Chi si allontana dalla propria residenza per un lasso di tempo inferiore alle 24 ore, quindi senza effettuare pernottamento, è denominato escursionista.
L’OMT basa la sua definizione di turismoguardando ad un fattore economico, considerando così i turisti coloro che durante i propri viaggi usufruiscono di servizi a pagamento e apportano denaro nel luogo di destinazione.
Di conseguenza i diplomatici, i militari, i frontalieri, i nomadi e i rifugiati non sono considerati turisti in quanto solitamente non spendono denaro ma bensì lo chiedono. Secondo questa logica nemmeno i cantanti, attori , etc , devono essere considerati turisti. Non è considerato turista, sempre dall’OMT, il viaggiatore che si reca, anche temporaneamente, in un paese diverso dal suo, ricevendo una retribuzione da parte di enti o residenti del paese di destinazione.
Quindi..din din.. campanellina… prima differenza importante fra turista ed escursionista. Il turista è colui che trascorre almeno una notte nel Paese di destinazione per scopi ricreativi ma meno di 1 anno o 6 mesi, mentre gli escursionisti sono coloro che trascorrono meno di 24 ore nel Paese di destinazione, e fra loro vengono inclusi anche i passeggeri delle navi da crociera che visitano il porto di giorno e tornano a bordo la sera ed i visitatori giornalieri.
Ora che abbiamo ben chiaro la definizione di turista e quindi abbiamo capito chi è davvero un turista qual’è la vera differenza con un viaggiatore..non sono vocaboli sinonimi?
Sì a livello di lessico ma no a livello turistico appunto. La vera differenza sta nel modo in cui si comportano quando viaggiano, il turista è colui che “consuma” il luogo in cui è con comportamenti il più delle volte scorretti solo per soddisfare i propri bisogni, il proprio egoismo come dover fare per forza una foto calpestando tradizioni millenarie del posto in cui si trova mentre il viaggiatore è colui che rispetta le tradizioni ed il luogo in cui si trova perchè il viaggiatore viaggia per “scoprire” ed imparare e non per “Mostrarsi”.
E quindi..schemettino riepilogativo fra le maggiori differenze fra turista e viaggiatore
1.
Il turista ha già un programma organizzato. Ha lavorato un anno intero, ha solo una settimana di vacanza e vuole che sia tutto perfetto. Per questo, spesso si affida ad altri. Solo riposo, zero pensieri.
Il viaggiatore organizza il suo programma. A volte non lo ha neppure. Vuole un viaggio che gli appartenga, che sia suo e fatto a sua immagine e somiglianza. Non segue degli schemi, solo l’istinto.
2.
Il turista cerca la comodità. A costo di portarsi dietro l’intero armadio, il turista vuole sentirsi a casa. Non desidera imprevisti, sbattimenti o brutte sorprese. È il suo benessere al centro delle vacanze.
Il viaggiatore cerca l’avventura. Ecco una delle principali differenze: il viaggiatore vuole vivere il luogo, è il posto che sta visitando il protagonista assoluto del viaggio. Cerca la sorpresa, l’imprevisto: sarà il prossimo aneddoto da raccontare ad amici e parenti una volta tornato.
3.
Il turista vede un luogo. Ha un programma prefissato che svolge insieme a tanta altra gente. Tutto il suo itinerario è studiato fino all’ultimo dettaglio per mostrargli il meglio e nel miglior modo possibile. Tutto a portata di mano, spesso da dietro un finestrino.
Il viaggiatore vive un luogo. Si perde nelle vie della città e, anche se non visita un museo, se ne farà una ragione: magari il caffè al bar con il vecchio del paese è stata un’esperienza più interessante. Tocca tutto con mano e sente suo.
4.
Il turista non vede l’ora di mostrare le foto di se stesso in vacanza. Tornato a casa, il turista mostrerà ad amici e parenti le sue foto in posa davanti all’albergo, vicino a quel famoso monumento, il selfie nella piazza principale. È lui il protagonista e non ne fa mistero.
Il viaggiatore ti mostrerà le foto di quello che ha visto. A vederle non ti sembreranno particolarmente belle o interessanti, ma per il viaggiatore sono state essenziali. Magari ha fotografato un bambino intento a giocare, una donna mentre stendeva la biancheria al balcone o un gatto sull’uscio della porta. Ecco le differenze: il viaggiatore è interessato solo all’esperienza che sta vivendo.
5.
Il turista sceglierà sempre la strada più sicura. Difficilmente vedrete un turista su un mezzo pubblico o improvvisare qualcosa. Non importa il prezzo: la sicurezza e la comodità sono priorità e non è disposto a rinunciarvi.
Il viaggiatore preferirà sempre la scoperta. È sempre alla ricerca di percorsi e sentieri inesplorati. Le sue priorità sono l’avventura e, soprattutto, il low cost. Sa che, così facendo, potrà scoprire paesaggi mozzafiato e panorami irripetibili.
Queste sono le principali differenze e chissà quante altre potrete trovarne voi. Ovviamente sappiamo che sono un po’ dei luoghi comuni e anche un po’ dei pregiudizi. Tutti noi nella vita siamo stati a volte turisti, a volte viaggiatori. Non importa quale siate voi, l’importante è viaggiare (rispettando l’ambiente)!
Dopo tutti questi confronti vorrei concludere il video con una piccola curiosità
Nel 1970 gli Stati aderenti all’OMT hanno scelto il 27 settembre come Giornata Mondiale del Turismo
Lo scopo di questa celebrazione è quello di sensibilizzare sull’importanza del ruolo del turismo all’interno della comunità internazionale.